Normativa e requisiti delle Chiusure oscuranti.
1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO CHIUSURE OSCURANTI
UNI EN 13659 Chiusure oscuranti - Requisiti prestazionali compresa la sicurezza
UNI EN 1932 Tende e chiusure oscuranti esterne Resistenza al carico del vento Metodo di prova
UNI EN 12216 Chiusure oscuranti, tende interne ed esterne - Terminologia, glossario e definizioni
UNI EN 13527 Chiusure oscuranti e tende - Misurazione dello sforzo di manovra - Metodi di prova
2. I REQUISITI DA CERTIFICARE PER LE CHIUSURE OSCURANTI
La norma di prodotto UNI EN 13659 per le chiusure oscuranti considera essenziale un solo requisito: la resistenza al vento.
Ai sensi della Appendice ZA.2.1 della norma UNI EN 13659 l'attestazione della conformità alla Direttiva Prodotti da Costruzione per chiusure oscuranti è soggetto al livello di attestazione 4. Tale livello implica che sia il piano di controllo della produzione sia le prove iniziali di tipo sono di competenza unicamente del Costruttore.
In altri termini, a differenza di quanto previsto per altri manufatti serramentistici (per esempio le finestre e le porte conformi alla norma EN 14351-1), per le chiusure oscuranti non esiste quindi obbligo per il Costruttore di eseguire le prove di resistenza al vento presso un Ente Notificato. Per quanto concerne la resistenza al vento, la prestazione posseduta dai prodotti deve essere accertata eseguendo la metodologia di prova descritta dalla norma UNI EN 1932 Tende e chiusure oscuranti esterne Resistenza al carico del vento Metodo di prova. Per accertare quindi la prestazione di resistenza al vento il Costruttore potrà rivolgersi ad un laboratorio notificato .
Per accertare quindi la prestazione di resistenza al vento il Costruttore potrà seguire le seguenti strade:
a - Il Costruttore di chiusure oscuranti esegue per suo conto la prova presso la sua struttura produttiva
b - Il Costruttore di chiusure oscuranti, non essendo AD OGGI previsto dalla legislazione nazionale vigente in materia alcun livello prestazionale minimo, può non eseguire la prova ed apporre la dicitura "NPD" [nessuna prestazione determinata]
c - Il Costruttore di chiusure oscuranti delega il Gammista (o un laboratorio, non necessariamente notificato) ad eseguire la prova per suo conto su di un campione da lui realizzato. In tale caso si sottolinea il fatto che i risultati di prova sono di proprietà del serramentista e quindi a quest'ultimo devono essere intestati i relativi certificati di prova.
d - Il Costruttore di chiusure oscuranti delega il gammista (o altro) ad assemblare il campione, secondo sue specifiche indicazioni e ad eseguire la prova per suo conto. Anche in tale caso il certificato di prova deve essere intestato al serramentista che è il proprietario dell'esito delle prove stesse. Inoltre il serramentista dichiara che il campione assemblato è rappresentativo della sua produzione e può quindi marcare i propri prodotti, aventi dimensioni uguali od inferiori e realizzati con il medesimo "Design" (ovvero con lo stesso principio progettuale/costruttivo: ad esempio se si utilizzano delle squadrette per le giunzioni angolari, le medesime devono essere utilizzate sempre indipendentemente dalle dimensioni, oppure possono essere sostituite con altre di diverso tipo ma che garantiscano comunque prestazioni pari o superiori alle originarie).
3. IL CAMPIONE
Spetta al Costruttore la scelta del campione da sottoporre alle prove iniziali di tipo (ITT).
Nella fattispecie il Costruttore dovrà stabilire:
-
La tipologia di campione che dovrà essere il più rappresentativo possibile della produzione. Un campione "intelligente" copre il numero maggiore di tipologie di manufatti;
-
La dimensione che dovrà essere la massima possibile compatibilmente con le prestazioni che si vogliono ottenere per i vari requisiti e con il sistema di profilati scelto;
-
Le prestazioni da ottenere tenendo conto che la marcatura CE si estenderà ai prodotti di livello prestazionale superiore rispetto al modello campione.
4. LA PROVA DI RESISTENZA AL VENTO SULLE PERSIANE A BATTENTE [IN LABORATORIO]
Il Costruttore di serramenti può accertare la prestazione di resistenza al vento rivolgendosi ad un laboratorio, non necessariamente notificato, oppure eseguendo direttamente una prova secondo la metodologia descritta dalla norma UNI 1932. È possibile eseguire la prova di resistenza al vento sulle persiane presso il laboratorio (sede laboratorio Mesagne (BR) in via Granafei).
Per eseguire la prova è possibile utilizzare la stessa apparecchiatura utile ad eseguire la prova di resistenza al vento su serramenti (finestre, porte, portefinestre) ai sensi della procedura descritta dalla norma UNI EN 12210.
5. VALUTAZIONE DEL CARICO DI PROVA DEL CARICO DI SICUREZZA
La norma UNI 1932 prevede che le persiane siano sottoposte ad un carico di prova FT e un carico di sicurezza FS. Il carico di prova FT da applicare sulla persiana è da considerarsi pari al cosiddetto carico nominale di prova FN sottratto il peso della persiana stessa P. Il carico nominale di prova FN si calcola in funzione della pressione p della particolare classe di resistenza al vento che si vuole ottenere e delle dimensioni della persiana secondo la formula che segue: FN = p L H [N]
dove: p pressione di prova; da scegliere in funzione della classe di resistenza al vento che si vuole ottenere
L larghezza visibile della persiana [m]
H altezza della persiana misurata tra il bordo superiore del cassonetto e l'estremità del listello inferiore [m]
Il carico di sicurezza FS è collegato al carico nominale secondo l'equazione: Fs = 1,5 FN [N]
Nota: Nel caso di persiane estensibili il carico nominale FN da considerare è doppio: Fn = 2 p L H [N]
Per la scelta del campione generalmente è opportuno realizzare un modello di campione più sfavorevole per quanto concerne le dimensioni e la tipologia poiché i risultati derivanti dalla prova si possono estendere a tutte le dimensioni e alle tipologie più favorevoli
6. COME SI ESEGUE IL TEST?
La prova da eseguire costa di 5 fasi. Ogni fase deve essere seguita da controlli specifici.
Fase 1 - Misurazione preliminare della forza di azionamento della persiana (Pi)
Fase 2 -Il carico FT deve essere applicato per due minuti sulla faccia esterna della persiana. Una volta rimosso il carico si deve osservare se le ante della persiana, i dispositivi di fissaggio e le guide hanno subito deformazioni permanenti
Fase 3 - Applicazione del carico di prova FT inverso (simulazione carico di vento in depressione) La persiana deve essere installata sulla struttura di supporto in modo che i pesi possano essere applicati sulla faccia interna della persiana. Il carico FT deve essere applicato per due minuti sulla faccia interna della persiana. Una volta rimosso il carico si deve osservare se le ante della persiana, i dispositivi di fissaggio e le guide hanno subito deformazioni permanenti.
Infine si deve: misurare la forza di azionamento Pe, sia in fase di apertura sia in fase di chiusura dell'anta, a mezzo del dinamometro, con la persiana in posizione verticale; verificare che la forza di azionamento Pe appartenga alla stessa classe della forza Pi calcolata in fase preliminare; calcolare la variazione percentuale V rispetto al valore calcolato in fase preliminare Pi.
Fase 4 - Applicazione del carico di sicurezza FS diretto (simulazione di raffiche di vento in pressione) La persiana deve essere installata sulla struttura di supporto in modo che i pesi possano essere applicati sulla faccia esterna della persiana. La normativa non fornisce indicazioni in merito al tempo di applicazione del carico di sicurezza Fs. Tuttavia può essere considerato un tempo di applicazione anche inferiore ai due minuti, nell'ottica di simulare una raffica di vento (colpo) in pressione. Una volta rimosso il carico di sicurezza FS si deve osservare se si sono verificate: fuoriuscite della persiana dai suoi dispositivi di fissaggio, meccanismi di bloccaggio e guide; rotture a livello delle ante della persiana, dei dispositivi di fissaggio, dei meccanismi di bloccaggio e delle guide.
Fase 5 - Applicazione del carico di sicurezza FS inverso (simulazione di raffiche di vento in depressione) La persiana deve essere installata sulla struttura di supporto in modo che i pesi possano essere applicati sulla faccia interna della persiana. Il carico di sicurezza FS deve essere applicato per due minuti sulla faccia interna della persiana. Una volta rimosso il carico di sicurezza FS si deve osservare se si sono verificate: fuoriuscite della persiana dai suoi dispositivi di fissaggio, meccanismi di bloccaggio e guide;rotture a livello delle ante della persiana, dei dispositivi di fissaggio, dei meccanismi di bloccaggio e delle guide.
7. MISURAZIONE DELLO SFORZO DI ORIENTAMENTO DELLE STECCHE
Per i sistemi ad un solo comando, la prova per la misurazione dello sforzo di orientamento delle stecche effettuato congiuntamente alla prova di movimento della tenda. Negli altri casi, lo sforzo di orientamento delle stecche è misurato secondo i metodi di prova precedentemente descritti, in funzione del tipo di meccanismo utilizzato.
8. PREDISPOSIZIONE DEL RESOCONTO DI PROVA
Il rapporto di prova deve contenere le seguenti informazioni:
a) La descrizione tecnica della persiana con indicazione dei limiti dimensionali del prodotto, posizioni di uscita disponibili dei meccanismi di azionamento o dei vari tipi di funzionamento proposti, le possibili opzioni e i loro limiti tecnici;
b) I necessari dettagli per l'identificazione del prodotto (elenco di componenti del prodotto, tipo di listelli, ecc.);
c) I dettagli relativi a tipo, dimensioni, materiali costituenti, forma e composizione del prodotto e la sua conformità ai disegni;
d) I dettagli completi dei dispositivi di fissaggio, dei meccanismi di azionamento;
e) I limiti dimensionali del prodotto (larghezza, altezza, area superficiale, inclinazione, ecc.);
f) Le dimensioni del prodotto sottoposto a prova;
g) I valori delle pressioni di prova e la classe ottenuta in tal modo;
h) Il valore della forza di azionamento prima e dopo la prova e la variazione percentuale della forza di azionamento, sia in fase di estensione sia in fase di ritiro dell'anta;
i) I differenti valori dello spostamento misurati come si verificano durante le differenti sequenze di prova;
j) Il comportamento al momento della rottura;
k) Il nome della persona responsabile della prova;
l) La data della prova;
m) Il riferimento alla norma UNI 1932.